Gli anodi sacrificali sono degli elementi che normalmente sono posizionati nella parte immersa del motore o nel circuito di raffreddamento. Sono realizzati in indio, una lega di alluminio e zinco utilizzata da Yamaha e sono indispensabili per la protezione del vostro motore fuoribordo dalle correnti galvaniche.
Spieghiamo la funzione degli anodi: quando due metalli di diverso potenziale elettrico ed immersi in un liquido conduttore entrano in contatto tra loro, si genera un processo elettrochimico che produce una corrente elettrica e provoca anche la corrosione di uno dei due elettrodi: quello composto dal metallo “meno nobile”.
Questo processo appena descritto si chiama corrente galvanica.
Per esempio l’acqua del mare o del lago in cui sono immerse le nostre barche è un ottimo elettrolita e qualsiasi metallo in essa immerso si comporta come un potenziale elettrodo e quindi soggetto a correnti galvaniche.
Gli anodi sacrificali, elettrodi composti da materiale meno resistente e con un indice di elettronegatività molto basso, assorbono l’effetto corrosivo delle correnti galvaniche perdendo elettroni, corrodendosi per primi e preservando i materiali che compongono il motore, la trasmissione, la chiglia, l’elica, l’asse su cui sono applicati.
La sostituzione è caldamente suggerita quando la superficie dell’anodo risulta consumata per 1/3 o metà ed è parte integrante delle manutenzioni ordinarie.